Meta è già pronta all’integrazione della sua nuova AI su i suoi social (Whatsapp, Facebook e Instagram) e persino sui visori in realtà virtuale Meta Quest (anche se per ora, di quest’ultimo, si parla solo di USA e Canada).
Llama 3.1 rappresenta un significativo passo avanti nel campo dell’intelligenza artificiale open-source. Con 405 miliardi di parametri, il modello è stato addestrato utilizzando oltre 16.000 GPU Nvidia H100, diventando il modello open-source più grande e performante disponibile al momento.
Secondo Meta, Llama 3.1 è in grado di competere con i principali modelli closed-source come GPT-4 di OpenAI e Claude 3.5 Sonnet di Anthropic, grazie a risultati competitivi ottenuti su oltre 150 dataset di prova e valutazioni umane approfondite. Questo modello offre capacità avanzate di generazione di testo, traduzione multilingue, scrittura di codice e risoluzione di problemi matematici.
Meta ha anche ampliato l’accesso a Meta AI in 22 Paesi, introducendo nuove funzionalità e supporto per diverse lingue, tra cui francese, tedesco, hindi, italiano, portoghese e spagnolo. Gli sviluppatori possono scaricare Llama 3.1 su piattaforme come Hugging Face e utilizzarlo su vari cloud provider come AWS, Azure e Google Cloud.
Tra le novità più importanti di Llama 3.1 ci sono la finestra di contesto da 128K, che consente di elaborare quantità maggiori di informazioni in un singolo prompt, e le nuove capacità di distillazione del modello e generazione di dati sintetici. Questi miglioramenti permettono agli sviluppatori di utilizzare i risultati dei modelli Llama per migliorare altri modelli, favorendo l’innovazione e riducendo i costi.
Mark Zuckerberg ha sottolineato l’importanza dell’open-source nel futuro dell’AI, paragonando l’impatto potenziale di Llama 3.1 a quello di Linux nell’informatica aziendale. Meta ha collaborato con aziende come AWS, NVIDIA, Databricks, Groq, Dell, Azure e Google Cloud per supportare l’adozione di Llama 3.1, offrendo agli sviluppatori accesso immediato alle sue capacità avanzate.
Inoltre, Meta ha introdotto Llama Guard 3, un modello di sicurezza multilingue, e Prompt Guard, un filtro contro gli attacchi di tipo prompt injection, per promuovere uno sviluppo responsabile dell’AI. La proposta di “Llama Stack”, un insieme standardizzato di interfacce, mira a migliorare l’interoperabilità nell’ecosistema dell’AI.
Llama 3.1 segna un’altra miglioria nel settore dell’intelligenza artificiale open-source. La sfida fra le AI continua…