Secondo indiscrezioni piuttosto solide e prive di smentite, Microsoft e OpenAI stanno lavorando insieme a un ambizioso progetto di supercomputer artificiale chiamato “Stargate”. Questo mastodontico sistema dovrebbe essere pronto per il 2028 e potrebbe costare oltre 100 miliardi di dollari, rendendolo il progetto di data center più costoso del mondo.
L’obiettivo principale di “Stargate” è alimentare le future generazioni di modelli di intelligenza artificiale di OpenAI, compresi i successori di ChatGPT. Si prevede che questo supercomputer sarà in grado di addestrare i modelli di AI più potenti al mondo, con una potenza di calcolo stimata fino a 5 gigawatt.
Il progetto è suddiviso in cinque fasi, con Microsoft e OpenAI attualmente nella terza fase. La quarta fase prevede un altro supercomputer che entrerà in funzione intorno al 2026, mentre “Stargate” rappresenta la quinta e ultima fase. Tuttavia, la realizzazione di “Stargate” dipende dal lancio tempestivo di GPT-5, la prossima generazione di modelli di linguaggio di OpenAI, previsto per l’inizio del 2025.
I dettagli tecnici di “Stargate” rimangono avvolti nel mistero, ma si dice che utilizzerà milioni di chip, potenzialmente provenienti da NVIDIA, AMD o processori personalizzati sviluppati da Microsoft. Il supercomputer dovrebbe occupare una superficie di centinaia di migliaia di metri quadrati e sarà probabilmente costruito accanto a un reattore nucleare per soddisfare le sue enormi esigenze energetiche.
Questo progetto congiunto rappresenta un importante passo avanti nella corsa all’intelligenza artificiale generale (AGI) e dimostra l’impegno di Microsoft e OpenAI nel plasmare il futuro dell’AI. Tuttavia, il costo elevato e le sfide tecniche sollevano interrogativi sulla fattibilità e sulla sostenibilità di un simile sistema.
Con “Stargate”, Microsoft e OpenAI stanno spingendo i confini dell’innovazione nell’AI e si preparano a rivoluzionare il modo in cui interagiamo con l’intelligenza artificiale. Questo progetto potrebbe trasformare l’industria tecnologica e aprire nuove frontiere nell’era dell’AI.